Chirurgia Estrattiva

Estrazione dei denti del giudizio

I denti del giudizio sono i quattro molari che occupano l’ultima posizione nell’arcata dentaria; crescono intorno al diciottesimo anno di età ed erompono quando tutti gli altri denti sono già in posizione. La carenza di spazio impedisce il corretto posizionamento del dente del giudizio che può rimanere incluso o parzialmente incluso, condizioni predisponenti la formazione di fenomeni infiammatori e/o infettivi e indicazione all’estrazione chirurgica.

Anche la malposizione e l’errata inclinazione dell’asse del dente del giudizio rivestono indicazione all’estrazione dell’elemento dentario.

 Estrazione di denti inclusi

Il sovraffollamento dentario, la presenza di un’arcata dentaria troppo stretta, la presenza di elementi sovrannumerari, eventi traumatici a livello delle ossa mascellari o mandibolari in fase di crescita e la presenza di lesioni endo-ossee (cisti o neoformazioni) possono portare alla mancata eruzione di uno o più elementi dentari che rimangono “intrappolati” all’interno dell’osso. Il palesarsi di sintomatologia dolorosa, di problematiche causate dall’elemento incluso agli altri elementi dentari o la necessità di riabilitare il cavo orale del paziente può essere indicazione per l’estrazione del dente incluso.

Parodontologia chirurgica

La parodontite è un’infiammazione che determina una perdita d'attacco dei denti rispetto all'osso nel quale sono contenuti e una conseguente formazione di tasche parodontali con comparsa di mobilità dentaria, sanguinamento gengivale, ascessi, fino alla perdita di uno o più denti. 

Tale processo è reversibile se diagnosticato precocemente e curato. Con il progredire della malattia la possibilità di stabilizzazione del quadro clinico è affidata ad interventi chirurgici che hanno finalità di ridurre le tasche parodontali (chirurgia resettiva) o di rigenerare l’osso andato perso (chirurgia rigenerativa).

Esiti della malattia parodontale o di meccanismi iatrogeni possono essere le recessioni gengivali le cui conseguenze compromettono la salute del parodonto esponendo parzialmente la superficie radicolare degli elementi coinvolti. La correzione di tali difetti può avvenire grazie ad interventi chirurgici atti a ricostruire e riposizionare il tessuto gengivale andato perso (caso clinico).

Enucleazione di lesioni cistiche dei mascellari

Le cisti sono delle delle cavità ossee rivestite da epitelio contenenti liquido misto a materiale solido o mucoso. Solitamente vengono diagnosticate casualmente a seguito di esami radiografici di controllo oppure a seguito di una sintomatologia derivante da una sovrainfezione della lesione o dal contatto della stessa con strutture anatomiche nobili (fasci vascolo-nervosi, seno mascellari, elementi dentari, ecc.). La cistectomia è l’intervento di completa asportazione della lesione e, qualora la siano interessati anche elementi dentari, può essere associata ad apicectomia (resezione e sigillatura con del materiale da medicazione degli apici radicolari) o estrazione degli elementi stessi.